Mosca mette a punto un nuovo piano: la russia starebbe preparando un piano di invasione per occupare la Moldavia.
Secondo i media ucraini la Russia sta preparando un nuovo piano di invasione per occupare al più presto la Moldavia. Alcune fonti dell’intelligence di Kiev citate appunto dai media ucraini, hanno fatto intendere l’imminente invasione della Moldavia, per prendere poi la Transnistria.
Le dichiarazioni dell’esercito ucraino: “Riteniamo che il Cremlino abbia già deciso di attaccare la Moldova. Ciò a cui porteranno gli eventi in Moldova sarà cruciale per noi. Se i russi riusciranno a prendere il controllo del Paese, diventeremo più vulnerabili dal punto di vista militare.”
I segnali che annunciano il rischio di un attacco futuro. Sarebbe questo il motivo del trasferimento delle truppe su aerei ed elicotteri dalla Crimea. La Moldavia conta 3.250 soldati nel suo esercito. L’invasione presagisce la ripetizione dello scenario “Donbass” all’interno della regione.
In cosa consiste il piano
Sono state registrate dall’intelligence ucraina diverse attività nell’aeroporto di Tiraspol, la capitale della non riconosciuta repubblica filorussa della Transnistria. L’azione dei russi potrebbe consistere nel trasferimento delle truppe sui mezzi in partenza dalla Crimea occupata. Nel medesimo momento di questi trasferimenti, potrebbero essere organizzate delle rivolte e proteste civili nella capitale moldava Chisinau.
Si tratta però di supposizioni, in quanto secondo l’agenzia Ukrinform, stando alle valutazioni dell’intelligence occidentale, la Russia non potrebbe compiere la manovra a causa dell’elevato rischio di abbattimento dei suoi velivoli dalla difesa aerea ucraina nella regione di Odessa.
L’appello ufficiale del popolo della Transnistria al presidente della Federazione Russa Putin richiede di “coinvolgere le forze armate della Transnistria nelle azioni dell’esercito russo”. Un disperato appello a seguito dei sanguinosi attacchi terroristici caduti sui transnistriani durante le vacanze di maggio. Decine le morti causate tra cui bambini, anziani e donne.
Secondo lo stato maggiore, la Russia continua a diffondere informazioni attraverso i media pro-Cremlino sulla presunta minaccia per la popolazione della regione della Transnistria della Repubblica di Moldova dall’Ucraina in seguito a eventi come le esplosioni del 25 e 26 aprile.